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SEO per un sito in fase start-up

Conviene investire in SEO Content, Tecnica o Link?

OK stiamo per lanciare il nuovo sito. 

Nel mondo ideale dovremmo avere il budget per l’attività SEO completa, che comprende tutti gli 3 aspetti: tecnico, content e link. In realtà però dobbiamo scegliere a cosa dare priorità in funzione delle risorse economiche a disposizione. 

Quanto investire in content, quanto in link, e quanto in SEO tecnica per un sito appena nato? 

Nel mentre è impossibile definire una strategia generale che funzioni in tutti casi, cercherò di descrivere l’equilibrio che funziona sulla maggior parte dei miei progetti (ci saranno delle eccezioni di cui parlerò nei prossimi post):

SEO Tecnica INVESTIMENTO BASE

Focus: Indicizzabilità

Per quanto riguarda il lato tecnico serve un focus sull’indicizzabilità, dobbiamo infatti assicurarci che le risorse chiave del sito siano correttamente indicizzate. Ben vengano quindi investimenti in ottimizzazione crawl budget, risoluzione errori cardinali lato server (come ad esempio controllo dello stato host su Google Search Console), presenza di sitemap e, in generale, ottimizzazioni tecniche finalizzate alla corretta fruizione del contenuto lato Google.

Attenzione però, in questa fase, agli investimenti eccessivi su altre aree tecniche, come ad esempio Page Speed e Core Web Vitals. Tali investimenti spesso non trovano giustificazione a livello di traffico del sito. Questo non significa che il sito lento vada bene, ma lanciare un sito velocissimo senza contenuto giusto è come montare un motore Ferrari all’interno di una Toyota Aygo (nulla a togliere ai fan di Toyota).

SEO Content & Semantica & Linking Interna – INVESTIMENTO PRIORITARIO – MASSIMO FOCUS

Il sito deve avere contenuti organizzati in maniera logica e coerente con parole chiave e intenti in target. I contenuti dovrebbero essere la priorità numero uno di un sito appena nato. 

Risultano elementi chiave i contenuti informativi legati alla nostra nicchia, come post del blog, oppure nel caso dei software Saas una documentazione completa. Questi contenuti permettono di generare il traffico iniziale quick-win.

Risulta altrettanto fondamentale le modalità in cui riusciamo a far fruire i contenuti, ovvero  struttura del sito, menu, e interlinking che permettono la perfetta prioritizzazione e contestualizzazione dei nostri contenuti. 

SEO LINKINVESTIMENTO ASSENTE O BASE

FOCUS: POCHI LINK GENERATI IN OTTICA LUNGO TERMINE

Un aumento troppo rapido di link “idealmente tematici” anche se dal traffico e domain rating buono potrebbe causare dei sospetti lato Google. Si suggerisce un approccio più graduale con un’ottica a lungo termine, quindi una generazione di pochi link, in quantità proporzionali per i competitor nella nostra nicchia, da siti di buona qualità e coerenza tematica con il nostro sito, anchor text iniziali di tipo navigazionale, casuale o branded. 

E’ possibile anche omettere un investimento link nella fase iniziale, aspettando i primi 6-12 mesi, nel caso di carenza di budget, oppure il profilo di sito che potrebbe facilmente attrarre link spontanei (ad esempio: sito di un brand offline importante, sito editoriale con contenuti di nicchia adatto alle tecniche di contenuto quindi link earning, sito di un’azienda con molte connessioni commerciali traducibili in link).

Conclusione

Lato SEO per un sito appena nato, nella maggior parte dei casi, serve il focus massimo su contenuti e indicizzabilità e un focus minore sul link building.

Importante!

Come sempre nella SEO risulta difficile generalizzare e applicare un modus operandi uguale a tutti progetti. Esistono delle eccezioni dall’approccio che ho descritto, delle quali parlerò nei prossimi post. 

E voi su cosa prestate il focus nel caso della SEO per i siti appena nati?